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Note olfattive dei profumi cosa sono e differenza tra note di testa, di cuore e di coda

Note olfattive

Profumi: non solo passione

Chi ama i profumi non può limitarsi soltanto ad annusare boccette ed a suddividere le fragranze in piacevoli e meno piacevoli. Per meglio capire cosa si ha per le mani bisognerebbe infatti individuare la struttura di un odore, risalire alla piramide olfattiva di una fragranza. In questo modo, oltre che poter esprimere dei giudizi più tecnici, si sarà tra l’altro capaci di individuare il prodotto più adatto a sé stessi, al proprio partner, all’amica del cuore e così via.

Le note olfattive, gli odori che si fondono insieme per dar vita ad un’unica fragranza, rappresentano in qualche modo la carta di identità di tutti i profumi. Alcuni aromi vengono percepiti immediatamente, altri dopo qualche tempo ed altri ancora addirittura dopo delle ore. Vediamo, nel corso delle prossime righe, di capirci qualcosa in più.

Piramide olfattiva: di cosa si tratta?

Ogni profumo, lo accennavamo poc’anzi, si compone di diverse note più o meno volatili. La piramide olfattiva rappresenta la “ricetta” di una data fragranza e ne indica (anche graficamente) gli odori più persistenti e quelli soggetti a più rapida evaporazione.

Questa piramide consta di tre livelli da leggere sempre dalla punta verso la base. Gli aromi collocati al vertice sono quelli immediatamente percettibili e facili all’evaporazione. Man mano che ci si muove verso il fondo invece si incontrano gli odori più persistenti, quelli che indicano il modo di evolversi nelle ore della fragranza scelta.

Le note di testa

Le note di testa sono quelle che occupano il vertice della piramide e che potrete percepire distintamente per non più di 5 minuti dal momento dello spruzzo. Sono quindi aromi leggeri ed estremamente volatili che spingono inconsciamente all’acquisto e che comunque attirano l’attenzione di chi annusa.

In genere rientrano nella categoria essenze aromatiche ed agrumate. Per meglio intenderci: le note di testa di molti profumi, quelli immediatamente percettibili ma soggette a rapida evaporazione, ricordano l’odore delle arance, dei limoni, della lavanda, dell’eucalipto, del mare, di agrumi e piante aromatiche in genere.

Le note di cuore

La scia che lascia un profumo è composta da note di cuore. Si tratta di odori decisamente più persistenti rispetto alle note di testa e spesso considerati avvolgenti e sensuali. Essi restano distintamente percettibili per non più di una ventina di minuti dal primo spruzzo.

Solitamente le note di cuore rimandano al ricordo di fiori, frutti ed elementi naturali. Tra le più utilizzate ricordiamo qui la tuberosa ed il gelsomino, l’erba e le rose, le foglie ed il mughetto, la pesca e l’albicocca.

Le note di fondo

Le note di fondo, quelle che gli olfatti più fini riescono a percepire per ben un’intera giornata dopo l’applicazione, sono le stesse che in qualche modo delineano la personalità del profumo e di chi lo indossa. Si tratta di particelle pesanti e per niente labili che evaporano molto lentamente e spesso non vengono percepite subito dopo l’utilizzo del profumo.

Di solito questi odori appartengono alla famiglia dei legni e dei muschi. In particolare rimandano perciò al ricordo del sandalo o del cedro, del muschio bianco, della cannella, del patchouli e della vaniglia (tanto per citare alcune delle fragranze più utilizzate).