L’osmanto è definito come il profumo del paradiso, un fiore unico capace di regalare sensazioni olfattive sensuali ed intriganti, che non hanno confini, nel senso che è un tipo di aroma che tende ad estendersi ad ampio raggio.
Il poeta della Dinastia Song, Yang Wanli, descrive l’osmanto nella sua massima espressione poetica, definendolo un fiore che presenta un profumo dall’aroma fresco e intenso, che contrariamente agli altri fiori da bouquet, si estende per una distanza sterminata. Aggiunge e specifica quanto sia difficile credere che questo fiore sia frutto della natura e non del paradiso o della luna.
Profumo di osmanto : il colore e la famiglia di appartenenza
L’osmanto è un profumo conosciuto anche come olivo del tè o dolce, appartiene alla famiglia delle Oleacæe e il suo nome completo è osmanthus fragrans. Questo arbuto si presenta con fiori di piccole dimensioni che possono variare da bianco a un leggero colore con riflessi argentei, rossi, dorati o arancia, questo dipende dalla tipologia e dalla varietà.
Storia dell’osmanto
Il nome ha origine nell’antica Grecia e significa proprio fiore che profuma, anche in Cina è presente da molto tempo, e veniva coltivato come arbusto da ornamento nei templi buddisti nella valle di Manjuelong, grazie alle caratteristiche di freschezza e leggerezza che il suo aroma esprime.
A metà del XIX secolo, questa meraviglia floreale giunge in Europa grazie a un botanico francese di nome Jean Marie Delavay che utilizza questo fiore per la prima volta. L’osmanto conquista così tutta l’Europa e viene utilizzato anche come fiore per aromatizzare le bevande, ad esempio il tè, come già accadeva ai tempi della Dinastia Ming. Si distingue anche per le sue particolari caratteristiche in ambito culinario, capace di equilibrare la dolcezza e la freschezza dei sapori.
In Asia questo fiore veniva donato alla sposa come simbolo di fertilità e assume un significato simbolo del romanticismo e dell’amore.
Secondo quanto narrato dalla mitologia cinese, questo fiore cresceva in una sorta di paradiso lunare e ha profumato con dolcezza e soavità tantissime leggende.
Una di queste narra che i semi di osmanto furono sparsi sulla terra per togliere “l’odore” del male da cui era afflitto il genere umano, i suoi semi e il suo aroma si dimostrarono una medicina perfetta per alleviare le sofferenze del genere umano.
Caratteristiche dell’osmanto
Il fiore si presenta generalmente di un colore ambrato, dal punto di vista olfattivo, ha un profumo con una notevole complessità aromatica floreale, fruttata, dolce e ricca di sentori all’albicocca, con un leggero sottofondo di spezie, legno e natura selvaggia.
Secondo la Borsa dei valori delle materie prime, un chilogrammo vale circa 4000 euro, un aroma capace di impreziosire qualunque cosa tocchi.
La composizione dell’aroma principale del fiore è rappresentata da molecole odorose come butirrato di amile aldeide benzilica, palmitica, che gli conferiscono un aroma fruttato, quasi cremoso.
I profumi con osmanto
Sono davvero tanti i profumi la cui composizione prevede una percentuale di osmanto.
Il profumo Osmanthus prodotto da The Different Company, è un omaggio di Jean Claude Ellena proprio al fiore, e presenta note verdi e aromatiche, rinfrescate dagli agrumi.
Un altro profumo molto buono a base di osmanto è il Nuit de Cellophane. Qui si mescolano differenti frutti per creare un aroma agrodolce fatto di miele e agrumi.
L’Osmanthus Interdite prodotto da Parfums d’Empire, rappresenta un’evocazione dei giardini paradisiaci, ambientati in una vera e propria piramide olfattiva, strutturata con note fiorite e fruttate di tè rosa, verde, osmanto e gelsomino, con un fondo leggero di muschio e cuoio.