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Arancio il profumo che colora l’aria

profumo arancio

Il fiore d’arancia ha un aroma nitido fra il dolce e l’amaro, è legato alla famiglia delle rutaceæ e si distingue in due tipologie: dolce e amaro.

La citrus sinesis, aurantius dulcis, è la varietà dolce che ha avuto origine in Cina secondo alcune fonti storiche della botanica. Qui veniva considerata come un vero e proprio dono dal cielo, capace di curare come un siero tutti i mali dell’uomo. Infatti, era largamente prescritta per qualunque tipo di patologia, come dolori, disturbi cardiaci e gastrici e persino avvelenamenti da cibo. In Europa fu importato dai portoghesi durante i loro primi viaggi in oriente. Secondo altre fonti invece, il fiore di arancio proviene dalla Persia ed è stato importato in Italia tramite un percorso che ha attraversato prima la Palestina e poi la Grecia.

La citrus bigaradia o più semplicemente melangolo, è la varietà amara e ha origine in India. È stata coltivata successivamente in Palestina e poi ha attraversato l’Egitto e la Grecia fino ad arrivare in Italia. Qui è presente già da prima dell’anno 1000, nelle regioni meridionali, infatti per crescere ha bisogno di un clima temperato.

Storia e mitologia

La parola arancia presenta un’etimologia storicamente complessa, infatti deriva dal sanscrito naraganja, termine che significa: gusto degli elefanti. Un’altra teoria indica un significato diverso del nome, ossia pomi d’oro. Questa è una teoria del tutto fantasiosa, nata nel Rinascimento, che sostiene che i pomi d’oro erano le arance che Eracle aveva ottenuto uccidendo un drago.

La mitologia greca invece, presenta una leggenda con caratteri più sentimentali relativi all’amore. Atlanta, che era molto abile nella corsa, non aveva intenzione di sposarsi, ma un oracolo le predisse che avrebbe perso tutti i suoi poteri. Così, la giovane fece un accordo con il re: chi l’avrebbe raggiunta nella corsa sarebbe diventato il suo amante e dunque suo marito.

Ippomene con un gesto d’astuzia seminò sul tracciato dei pomi d’oro, Atlanta si incuriosì a tal punto durante il percorso e rimase stupita dalla bellezza dei frutti, dunque rallentò e perse la gara.

Le varie essenze del fiore di arancio

Questo albero riesce a dar vita a una vasta quantità di aromi e oli essenziali, molto simili ma con caratteristiche ben precise fra di loro.

Le essenze di arancio amaro o dolce, si ottengono attraverso una semplice spremitura. La vera essenza è contenuta nella parte più esterna della buccia, dove si trovano le cellule dell’epicarpo. Quando vengono spremute, rilasciano la parte profumata, la linfa odorosa, è semplice capirlo anche quando si ha a che fare con il frutto nell’atto di sbucciarlo.

Il famoso profumiere Steffen Arctander ha definito l’essenza di arancio come un odore che presenta un aroma fresco ma anche amaro, secco ma dolce e durevole. Una freschezza floreale capace di colorare l’aria con il suo aroma.

I profumi all’arancio

Sono davvero tantissimi i profumi che contengono sentori o aromi all’arancio. Molte fragranze come Azemour di Parfums d’Empire si adattano bene, in quanto contengono ingredienti a base di spezie e agrumi.

Sienne d’Orange di The Different Company è un profumo che viene rinvigorito dall’arancio dolce, ha una base di frutti e legni esotici che si sposa perfettamente con l’aroma di arancio.

Anche il profumo che omaggia la Sicilia, Eau de Tarocco di Diptyque, e Oranger Alahmabra di Armani Privé, si rifanno all’aroma di arancia dolce.